Al mondo ci sono un bel po’ persone che amano così tanto il cocco da farlo diventare una vera e propria ossessione: creme, shampoo, profumi ed anche… il latte! In molti ricercano delle valide alternative al classico latte da colazione, e tra queste ultime è presente proprio il latte di cocco.
Ottenuto a partire della polpa bianca del frutto maturo, il latte di cocco si dimostra essere una bevanda altamente nutriente. Sembra che bere questa tipologia di latte possa avere degli effetti positivi su tutto il tratto intestinale. Ma come mai accade? Ma, soprattutto, quale latte di cocco bisogna scegliere al supermercato?
Latte di cocco: gli effetti sull’intestino
Chi ha la sindrome dell’intestino irritabile, la malattia infiammatoria intestinale o comunque qualsiasi altra patologia a carico dell’intestino che determina infiammazione, può riconoscere il latte di cocco come un valido amico. Questo prodotto, grazie alla sua composizione in grassi, ha delle proprietà lenitive ed antinfiammatorie che possono dare sollievo in una circostanza di infiammazione, migliorando le funzionalità di questo apparato.
All’interno del profilo nutrizionale di questa bevanda sono presenti degli elettroliti, in particolar modo potassio e magnesio. Questi due vengono impiegati sia nei processi organici muscolari che nelle terminazioni nervose. Di conseguenza, il latte di cocco aiuta a favorire la contrazione dei movimenti peristaltici, ovvero quelli che favoriscono l’avanzamento del cibo in avanti e la sua eliminazione.
Latte di cocco: quale comprare?
La maggior parte delle persone acquista il latte di cocco direttamente al supermercato: trovarlo esposto su uno degli scaffali dell’attività è veramente molto semplice. Quel che è difficile, invece, è riuscire a capire quale latte di cocco sia effettivamente valido da comprare così da esser certi di star consumando un buon prodotto. Di seguito alcuni criteri che possono aiutarti nella scelta:
- Alta percentuale di cocco (almeno dal 70% in su)
- Senza zuccheri aggiunti
- Latte di cocco biologico
- Versione con meno additivi e conservanti possibile
Avere una percentuale di cocco elevata è fondamentale al fine di esser certi di star bevendo un prodotto che sia abbastanza nutriente, e non che abbia semplicemente un sapore di cocco. Inoltre, questa bevanda è già di per sé ricca di zuccheri quindi sarebbe meglio optare per una soluzione che non preveda questi macronutrienti aggiunti, altrimenti anche il valore calorico diventerebbe troppo elevato.
Il latte di cocco biologico, quindi, rappresenterebbe la soluzione migliore anche per essere sicuri che non ci siano troppi conservanti ed additivi. Tuttavia, si potrebbe anche decidere di prepararlo direttamente in casa: farlo è molto semplice e richiede sia pochi ingredienti che poco tempo da impiegare. Che dici? Proverai anche tu il latte di cocco?